Permesso di soggiorno per nomadi digitali in Italia: guida completa
Il permesso di soggiorno per nomadi digitali consente di vivere in Italia e lavorare da remoto. Requisiti, durata, vantaggi e procedura passo passo.

Permesso di soggiorno per nomadi digitali in Italia: guida completa
Il permesso di soggiorno per nomadi digitali in Italia è una delle novità più attese da chi lavora online e sogna di vivere nel nostro Paese. Dopo anni di richieste, anche l’Italia ha introdotto un visto dedicato a chi svolge attività da remoto, seguendo l’esempio di Spagna, Portogallo e altri Paesi europei.
In questa guida completa vedremo chi può richiederlo, quali sono i requisiti, la durata, i vantaggi e la procedura da seguire per ottenere questo nuovo titolo di soggiorno.
Chi è il nomade digitale secondo la legge italiana
Il decreto legge 4/2022 (cosiddetto Decreto Sostegni Ter) ha introdotto la figura del lavoratore remoto altamente qualificato, definito come “cittadino extra-UE che svolge attività lavorativa da remoto utilizzando strumenti tecnologici”.
In pratica, può richiedere questo visto chi:
- è cittadino non europeo,
- lavora da remoto per un’azienda estera, oppure come freelance con clienti internazionali,
- possiede competenze specialistiche (settori digitali, tecnologia, marketing, consulenza, creatività).
Requisiti per il visto nomadi digitali Italia
Per ottenere il visto è necessario soddisfare una serie di condizioni precise:
1. Reddito minimo
Occorre dimostrare un reddito annuale sufficiente a mantenersi in Italia senza gravare sul sistema pubblico. La soglia ufficiale è fissata in circa tre volte il minimo previsto per l’esenzione sanitaria, cioè intorno ai 28.000 € annui.
2. Contratto o attività freelance
Devi presentare:
- un contratto di lavoro a distanza con un datore estero, oppure
- la documentazione della tua attività da libero professionista (partita IVA estera, portfolio clienti, fatture, dichiarazioni fiscali).
3. Assicurazione sanitaria
È obbligatorio avere un’assicurazione che copra tutte le spese mediche in Italia per almeno la durata del visto.
4. Alloggio in Italia
Va dimostrata la disponibilità di un’abitazione: può essere un contratto d’affitto, una dichiarazione di ospitalità o la proprietà di un immobile.
5. Requisiti di sicurezza
Non devono esserci precedenti penali gravi o segnalazioni che possano compromettere la sicurezza pubblica.
Quanto dura il permesso di soggiorno per nomadi digitali
Il visto viene rilasciato inizialmente per un anno, con possibilità di rinnovo se permangono i requisiti (lavoro da remoto, reddito, assicurazione, alloggio).
Con questo permesso puoi:
- vivere legalmente in Italia,
- lavorare da remoto per aziende o clienti esteri,
- viaggiare liberamente nell’area Schengen fino a 90 giorni ogni semestre,
- richiedere, dopo un certo periodo di residenza, permessi di lungo periodo.
Procedura per ottenere il visto e il permesso di soggiorno
1. Domanda al consolato italiano
Il richiedente deve rivolgersi al consolato italiano nel proprio Paese di residenza, presentando tutta la documentazione (contratto di lavoro/freelance, reddito, assicurazione, alloggio, casellario penale).
2. Rilascio del visto d’ingresso
Se la domanda viene approvata, il consolato rilascia un visto d’ingresso per lavoro da remoto.
3. Arrivo in Italia e richiesta del permesso
Entro 8 giorni dall’ingresso in Italia bisogna presentare domanda di permesso di soggiorno per nomadi digitali presso la Questura competente, con kit postale o appuntamento diretto.
4. Rinnovo annuale
Il rinnovo si richiede con la stessa procedura, dimostrando che il rapporto di lavoro o l’attività da remoto continuano e che il reddito rimane sufficiente.
Vantaggi di vivere in Italia come nomade digitale
1. Qualità della vita
L’Italia offre un equilibrio unico: clima mediterraneo, tradizione culturale, ottimo cibo, paesaggi tra i più belli al mondo.
2. Costo della vita
In molte città di provincia il costo è ancora competitivo rispetto a capitali come Londra, Berlino o Parigi.
3. Sistema sanitario
Con l’assicurazione o con l’iscrizione al Servizio Sanitario Nazionale (in alcuni casi possibile), si accede a cure mediche di qualità.
4. Opportunità future
Dopo alcuni anni di residenza continuativa si possono valutare permessi di lungo periodo o addirittura la cittadinanza italiana per residenza.
Consigli pratici per i nomadi digitali che scelgono l’Italia
- Preparare la documentazione con largo anticipo (spesso i consolati hanno tempi lunghi).
- Conservare estratti conto bancari e prove di pagamento dei clienti: utili per dimostrare il reddito.
- Scegliere con attenzione la città di destinazione: Milano, Roma e Firenze offrono opportunità culturali e professionali, mentre città come Bari, Palermo o Bologna garantiscono un costo della vita più basso.
- Valutare servizi di consulenza specializzata per evitare errori nella compilazione delle pratiche.
Conclusione
Il permesso di soggiorno per nomadi digitali in Italia rappresenta una grande opportunità: lavorare online mentre si vive immersi nello stile di vita italiano. La procedura richiede organizzazione e documenti precisi, ma una volta ottenuto il visto, sarà possibile godersi la bellezza e la qualità della vita in Italia senza rinunciare alla carriera internazionale.
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