Residenza e tasse in Italia: guida per pensionati stranieri

Come vengono tassati i pensionati stranieri in Italia: convenzioni contro la doppia imposizione, flat tax al 7% e vantaggi per chi si trasferisce al Sud.

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Residenza e tasse in Italia: guida per pensionati stranieri

Introduzione

L’Italia è da anni una delle destinazioni più amate dai pensionati di tutto il mondo.
Il clima mite, l’eccellente cucina, il sistema sanitario pubblico e il ritmo di vita tranquillo rendono il Paese perfetto per godersi la pensione.

Ma chi decide di trasferirsi deve conoscere un aspetto fondamentale: come funziona la tassazione per i pensionati stranieri in Italia.

🧾 Chi è considerato residente fiscale in Italia

Secondo l’articolo 2 del TUIR (Testo Unico delle Imposte sui Redditi), una persona diventa residente fiscale in Italia se, per più di 183 giorni all’anno:

  • è iscritta all’Anagrafe dei residenti;
  • oppure ha in Italia il domicilio o la residenza abituale.

Chi diventa residente fiscale deve quindi dichiarare in Italia tutti i propri redditi mondiali, inclusa la pensione estera, eventuali investimenti e altri introiti.

🌍 Convenzioni contro la doppia imposizione

Per evitare di pagare le tasse due volte – sia nel Paese d’origine che in Italia – il Governo italiano ha stipulato convenzioni contro la doppia imposizione con decine di Stati, tra cui Stati Uniti, Canada, Regno Unito, Russia e molti Paesi europei.

📌 In base a questi accordi:

  • le pensioni private vengono tassate solo nel Paese di residenza (quindi in Italia, se il pensionato vive qui stabilmente);
  • le pensioni pubbliche (pagate da enti governativi del Paese d’origine) restano tassate nel Paese che le eroga.

Questo sistema garantisce una tassazione equa e protegge i pensionati dal rischio di doppia imposizione.

💰 La flat tax del 7% per i pensionati nel Sud Italia

Dal 2019 l’Italia offre ai pensionati stranieri un regime fiscale particolarmente vantaggioso: la flat tax al 7% su tutti i redditi provenienti dall’estero.
Introdotta dalla Legge 145/2018, questa agevolazione ha una durata di 10 anni.

Per accedervi è necessario:

  • trasferire la residenza in un Comune con meno di 20.000 abitanti;
  • scegliere una località del Sud Italia (Sicilia, Calabria, Puglia, Campania, Molise, Basilicata, Abruzzo o Sardegna);
  • non essere stati residenti fiscali in Italia nei cinque anni precedenti.

Questo regime è ideale per chi riceve la pensione da un altro Paese e vuole vivere in Italia godendo di un’imposizione minima e di un’alta qualità della vita.

🏡 Il visto e il permesso di soggiorno per residenza elettiva

Molti pensionati stranieri si trasferiscono in Italia con il visto per residenza elettiva, pensato per chi dispone di un reddito passivo e non svolge attività lavorativa.

I requisiti principali sono:

  • reddito stabile (almeno 31.000 euro all’anno per una persona, circa 38.000–40.000 euro per una coppia);
  • disponibilità di un alloggio (in affitto o di proprietà);
  • assicurazione sanitaria privata valida in Italia.

Dopo l’ingresso nel Paese è necessario:

  • richiedere il permesso di soggiorno per residenza elettiva;
  • iscriversi all’Anagrafe comunale;
  • dichiarare la residenza fiscale in Italia.

⚖️ Dichiarazione dei redditi e pianificazione fiscale

Anche se le convenzioni internazionali evitano la doppia tassazione, è obbligatorio:

  • presentare ogni anno la dichiarazione dei redditi italiana;
  • compilare il quadro RW per conti o investimenti esteri;
  • mantenere la dichiarazione anche nel Paese d’origine, se richiesta.

Per questo è altamente consigliato affidarsi a un commercialista esperto in fiscalità internazionale, in grado di coordinare correttamente le dichiarazioni e massimizzare i benefici fiscali in modo legale.

🌅 I vantaggi di vivere da pensionato in Italia

Vivere in Italia da pensionato significa:

  • godere di un clima mite e paesaggi unici;
  • accedere a un sistema sanitario di qualità;
  • vivere in un contesto sicuro e culturalmente ricco;
  • e, dopo 10 anni di residenza continuativa, poter richiedere la cittadinanza italiana.

Con una buona pianificazione fiscale e legale, la vita in Italia può diventare una delle esperienze più gratificanti della pensione.

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